Centrocampista
Nato a Roma il 18 settembre 1986
Esordio in A: -
(legenda)
(Gianluca Piacentini | Il Corriere dello Sport-Stadio | 8 novembre 2004)
Nella formazione Primavera, in testa al proprio girone a punteggio pieno, c’è un giocatore che sta attraversando un periodo di forma straordinario. Daniele Di Benedetto, centrocampista classe ’86, utilizzato da Mattioli sulla fascia destra, nell’ultimo periodo sta trovando la giusta continuità di rendimento e sta prendendo confidenza con il gol. Sono già due, infatti, quelli messi a segno nelle prime quattro giornate di campionato. Dopo aver siglato di testa il 2-1 nella goleada contro il Grosseto, sabato si è ripetuto con il Livorno. Sua la firma sul gol che ha sbloccato il risultato nella vittoriosa trasferta toscana. Dopo la sfortunata esperienza dello scorso anno, quando un infortunio al ginocchio lo tenne lontano dal campo per alcuni mesi, Daniele non si sta facendo pregare e, ogni volta che è chiamato in causa, sta dimostrando sul campo il suo valore con prestazioni di assoluto livello. Per quantificare la fiducia che il tecnico ripone nei suoi confronti, basta dire che in più di un’occasione lo ha preferito ad un giocatore del calibro di Fabrizio Melara, che non più tardi di quattro giorni fa ha esordito in Coppa Uefa nella trasferta di Middlesbrough. Una bella dimostrazione di stima.
La storia calcistica di Daniele comincia nella scuola calcio della Lodigiani, dalla quale passa alla Nuova Tor Tre Teste dove rimane per tre anni. Sotto la guida di Roberto Giovarruscio, attuale tecnico della Juniores Nazionale del Frascati, Daniele sfiora un titolo regionale giovanissimi. Insieme a lui gioca Stefano Sambucini, portiere ed attuale capitano della Primavera biancoceleste, con il quale a fine stagione si trasferirà alla Lazio. Nel suo primo anno di Lazio gioca negli Allievi Regionali, alle dipendenze di Enrico Fabbro, nella squadra che pochi mesi prima ha conquistato uno scudetto nella categoria Giovanissimi. Il feeling con il tecnico è buono e Daniele trova molto spazio. Nella stagione successiva, quella degli Allievi Nazionali, incrocia il suo cammino prima con Oddi e poi con Rambaudi. Pur non essendo un titolare inamovibile, Daniele si ritaglia il suo spazio ed a fine stagione disputa un buon numero di gare. Lo scorso anno, come detto, il passaggio in Primavera alle dipendenze di Mimmo Caso. L’infortunio ne ha rallentato l’esplosione, ma quest’anno Daniele si sta riprendendo tutto con gli interessi
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